La storia dell’opera si concentra sulla lotta di potere tra la regina Anna e la rivale Giovanna Seymour per attirare l’attenzione del re Enrico VIII. Anna, innamorata dell’amante Percy, viene accusata da Giovanna di adulterio e tradimento, e infine condannata a morte per decapitazione.
La prima rappresentazione di Anna Bolena si tenne al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830, con Giuditta Pasta nel ruolo della regina Anna. L’opera ebbe un successo immediato e venne rappresentata in tutta Europa. Molto apprezzata fu anche la sua versione francese, intitolata Anne Boleyn, che debuttò all’Opéra di Parigi nel 1839.
L’opera presenta alcune delle arie più famose di Donizetti, come il celebre “Coppia iniqua” cantato da Anna nel secondo atto, che esprime il suo rancore verso Enrico VIII e Giovanna Seymour. Un’altra famosa aria è “Al dolce guidami castel natio”, cantata da Anna nel terzo atto mentre si prepara alla morte.
Il ruolo di Anna Bolena è considerato uno dei più impegnativi per le soprano, richiedendo un’estensione vocale molto ampia e un’eccellente tecnica di coloratura. Cantanti come Maria Callas, Joan Sutherland, Montserrat Caballé e Beverly Sills hanno regolarmente eseguito il ruolo con grande successo.
Nelle ultime decadi, l’opera è stata oggetto di un revival, in particolare grazie alle esibizioni di star della musica come Anna Netrebko e Elina Garanča. La produzione dell’opera al Metropolitan Opera House di New York nel 2011, con Netrebko nel ruolo di Anna Bolena, è stata acclamata dalla critica e ha generato grande interesse nel pubblico.
Anna Bolena è un’opera che affronta temi di tradimento, ambizione e intrighi politici, e offre un ritratto intenso della figura storica di Anna Bolena. La partitura di Donizetti è costellata da momenti di grande pathos e da arie indimenticabili, che la rendono una delle opere più amate del repertorio belcanto.