Nata a Amburgo nel 1954, Merkel ha attraversato molte difficoltà durante la sua giovinezza controversa. Cresciuta in Germania Est in un ambiente di cultura politica socialista, Merkel si è distinta nella sua formazione universitaria, laureandosi in Fisica. Tuttavia, la sua militanza politica con il Partito Socialista Unificato di Germania (SED) rendeva difficile l’inserimento nel mondo accademico, e dopo la caduta del muro di Berlino, Merkel ha abbandonato l’ideologia marxista in favore di un approccio più pragmatico alla politica.
Merkel ha iniziato la sua carriera politica nel 1990, quando la Germania si è riunificata. Avendo già un background scientifico, ha lavorato come portavoce del governo tedesco in carica per gli affari scientifici e tecnologici. La Merkel ha dimostrato di essere un’abilità manager, trascinando la Germania fuori dalla recessione economica nei primi anni del nuovo millennio.
Le politiche di Merkel si sono concentrate sulla crescita economica della Germania, sulla gestione dell’immigrazione, sui diritti degli omosessuali e sulla pace globale. Nel 2005, Merkel diventa la prima donna a diventare Cancelliere della Germania, vincendo le elezioni contro il suo avversario socialdemocratico, Gerhard Schroeder.
La Merkel è diventata il simbolo dell’austerità economica in Europa, soprattutto durante la crisi finanziaria del 2008, quando ha sostenuto fortemente la riduzione del debito pubblico, anche a costo di ridurre i fondi per i servizi pubblici. La Merkel si è anche distinta per la sua politica di accoglienza nei confronti dei rifugiati siriani, anche se questa posizione ha infiammato il dibattito politico e la discussione sulle politiche per la migrazione.
La Merkel ha vinto le elezioni tedesche per tre volte consecutive, nel 2005, 2009 e 2013, diventando uno dei leader più longevi al governo nella storia tedesca moderna. Tuttavia, la sua ultima vittoria, nel 2017, ha registrato perdite di voti per il suo partito, la CDU, che si confronta con la crescente polarizzazione della politica in Europa.
La Merkel si è dimostrata un’abile e pragmatica leader politica, ma la sua capacità di gestire l’immigrazione e garantire la stabilità economica della Germania sono state oggetto di molte critiche. La sua politica di austerità economica ha portato a tagli significativi per servizi come l’assistenza sanitaria e l’istruzione, producendo un impatto negativo sulla qualità della vita delle persone.
Con la fine del suo mandato, Merkel si ritira dalla scena politica nazionale e internazionale come una delle figure più importanti della storia recente della Germania. La Merkel ha mostrato una forza di carattere e una dedizione alla sua nazione che la rendono un esempio per i giovani leader di tutto il mondo. La sua eredità sarà senza dubbio una parte importante della storia tedesca e della storia della politica europea. In definitiva, la Merkel rimarrà un’eco nella memoria collettiva di chiunque l’abbia conosciuta, un’icona del suo tempo e un modello di leadership che spesso viene invocato in tutta Europa e non solo.