Dopo alcuni anni di formazione all’estero, ha iniziato la sua attività di ricerca e insegnamento presso l’Università degli Studi di Verona dove è stato professore ordinario di Microbiologia e Virologia dal 2000 al 2017.
Andrea Crisanti è noto soprattutto per i suoi lavori sulla malaria e sulla zanzara che ne è il vettore. La sua ricerca si è concentrata sulla comprensione dei meccanismi che regolano la trasmissione della malattia e sulla ricerca di nuovi metodi di prevenzione e controllo. In particolare, ha indagato sulla possibilità di utilizzare zanzariere trattate con insetticidi o mosche geneticamente modificate per ridurre la presenza della zanzara e la diffusione della malattia.
Negli ultimi anni, Andrea Crisanti si è impegnato anche nella lotta contro il Coronavirus. Nel marzo 2020, ha fondato il laboratorio di Microbiologia e Virologia presso l’Università di Padova con l’obiettivo di studiare il Covid-19 e sviluppare nuove strategie di prevenzione e cura.
In particolare, il laboratorio si è focalizzato sulla realizzazione di test molecolari per la diagnosi del virus e sulla messa a punto di un sistema di contact tracing tramite l’utilizzo di un’applicazione per smartphone chiamata Immuni.
Andrea Crisanti ha anche proposto l’utilizzo di test rapidi per individuare i casi asintomatici di Covid-19 e ridurre così la diffusione del virus tra la popolazione. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel novembre 2020, ha dichiarato: “I tamponi rapidi sono uno strumento prezioso per individuare il virus nei soggetti asintomatici e nei contatti stretti dei positivi. Se usati in maniera massiccia, possono aiutare a diminuire la curva epidemica”.
La sua attività di ricerca e di divulgazione scientifica lo ha portato a collaborare con numerosi colleghi italiani e internazionali e a pubblicare numerosi articoli scientifici su riviste internazionali di alto livello.
Andrea Crisanti è stato negli ultimi mesi uno dei protagonisti della lotta al Coronavirus in Italia. Grazie al suo lavoro e alla sua esperienza nel campo della microbiologia e dell’infettivologia, ha contribuito in maniera significativa alla messa a punto di nuove strategie di prevenzione e cura della malattia. Il suo impegno e la sua passione per la ricerca rappresentano un esempio per tutti coloro che si dedicano allo studio delle malattie infettive e alla lotta contro i virus.