Anastasija, affettuosamente chiamata “Nastia” dalla sua famiglia, ha trascorso i primi anni della sua vita nel lusso e nell’esuberanza della corte reale russa. Con quattro sorelle maggiori – Olga, Tatiana, Maria e la famosa Anastasia – era una delle Granduchesse di Russia, circondata da tutti i comfort e gli agi che la sua posizione aristocratica poteva offrire.
Tuttavia, la vita privilegiata di Anastasija fu improvvisamente disturbata dall’avvento della prima guerra mondiale nel 1914. La Russia si trovò coinvolta in un conflitto sanguinoso e la famiglia Romanov fu costretta a vivere in una sorta di prigionia nella città di Tobolsk, in Siberia, nel 1917. Ma il destino avverso della famiglia Romanov non si fermò qui.
Nel luglio 1918, durante la Rivoluzione russa, i bolscevichi spostarono la famiglia a Ekaterinburg, dove furono imprigionati nella Casa Ipatiev. La notte del 17 luglio, la famiglia fu tristemente fatta salire in cantina e brutalmente assassinata dai loro carcerieri bolscevichi. La loro morte segnò la fine della dinastia Romanov e la fine di un’era.
Per anni, il destino delle Granduchesse Romanov è stato un mistero e molti si sono chiesti se una di loro fosse sopravvissuta a quell’orribile evento. I racconti dei sopravvissuti e le teorie dei cospiratori hanno alimentato la fantasia e la curiosità di molti.
Tuttavia, nel luglio 1991, una squadra di esperti di scienze forensi ha ritrovato i resti della famiglia Romanov e di alcuni dei loro servitori in una fossa comune vicino a Ekaterinburg. Attraverso il DNA e degli scheletri, è stato possibile identificare Anastasija Romanova e la sua famiglia.
L’identificazione delle spoglie di Anastasija ha sciolto molti dei misteri che circondavano la sua morte e ha portato una sorta di chiusura alla tragedia dei Romanov. I loro resti sono stati sepolti nel 1998 nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, insieme a una cerimonia di sepoltura regale.
Negli anni successivi alla sua morte, Anastasija è diventata un simbolo di forza e perseveranza. La sua giovane età al momento della sua morte e il suo carattere vivace e ribelle l’hanno resa un’icona per molti che l’hanno ammirata come una figura di coraggio in tempi difficili.
La storia di Anastasija Nikolaevna Romanova e della sua famiglia è stata oggetto di numerosi libri, film e opere teatrali. La loro tragica fine ha lasciato un segno indelebile nella storia russa e ha suscitato un interesse duraturo nella vita dei Romanov.
Oggi, Anastasija è ricordata come una giovane principessa dotata di una bellezza radiosa e un’anima libera, il cui potenziale è stato soffocato dalle circostanze sfortunate della sua vita. La sua memoria è un promemoria di quanto fragile possa essere la vita e quanto prezioso sia il privilegio della libertà.