La forma moderna dell’alfabeto cirillico è composta da 33 lettere, che si differenziano dall’alfabeto latino per la presenza di alcune lettere che non esistono nella nostra lingua, come la Ж (zh), la Ш (sh) e la Ц (ts). Inoltre, esistono alcune lettere che hanno un suono simile a quello di alcune lettere dell’alfabeto latino, ma che si scrivono in modo diverso, come la lettera Р (r), che in cirillico ha la forma di una “P” rovesciata.
L’alfabeto cirillico è stato creato nell’VIII secolo da due monaci, Cirillo e Metodio, per tradurre i testi sacri della Chiesa Ortodossa in lingue slave. Questi due fratelli furono poi canonizzati dalla Chiesa come santi patroni dei popoli slavi e della loro cultura. Il primo alfabeto cirillico fu chiamato “glagolitico” e conteneva 40 lettere; successivamente, invece, fu adottata una forma più semplice, chiamata “cirillico”, che ha dato origine all’alfabeto cirillico che conosciamo oggi.
Una delle caratteristiche dell’alfabeto cirillico è il fatto che molte delle sue lettere assomigliano a quelle dell’alfabeto latino. Ad esempio, la lettera К (k) ha la stessa forma della nostra lettera “K”, mentre la lettera О (o) è simile alla nostra “O”. Tuttavia, ci sono anche molte lettere che non hanno un corrispettivo immediato nell’alfabeto latino, come la Щ (shch), che in russo ha un suono simile alla combinazione di “sh” e “ch”.
Sebbene l’alfabeto cirillico sia stato originariamente sviluppato per l’ortografia delle lingue slave, oggi viene utilizzato in molte altre lingue. Ad esempio, in Mongolia si usa un alfabeto cirillico modificato per scrivere il mongolo, mentre in Kirghizistan l’alfabeto cirillico è stato utilizzato per scrivere il kirghiso fino al 2010, quando è stato sostituito da un alfabeto latino modificato.
In conclusione, l’alfabeto cirillico è un importante strumento per la diffusione delle lingue e delle culture della Russia e dell’Europa dell’Est. Con le sue 33 lettere, offre la possibilità di scrivere suoni e parole che non hanno un corrispettivo nell’alfabeto latino, aprendo nuove vie alla comunicazione e alla comprensione tra i popoli. E sebbene possa sembrare complesso e ostico a chi non è abituato ad usarlo, imparare le sue lettere e il loro suono può essere una sfida divertente e interessante per tutti coloro che vogliono approcciarsi alle lingue slave e alla loro cultura.