L’Alcantara è un fiume che si trova sulla costa est della Sicilia. L’Alcantara si origina dalle alture dell’Etna, precisamente dal versante sud-est, a un’altitudine di circa 1.250 metri sul livello del mare. Si tratta di un corso d’acqua lungo poco più di 50 km, che sfocia nel Mar Ionio nei pressi della città di Giardini Naxos.

L’origine del nome “Alcantara” deriva dal termine arabo “al-qantara”, che significa “il ponte”. Infatti, nel corso dei secoli, il fiume è stato attraversato da numerose opere di questo tipo. Uno dei ponti più celebri è quello di San Vincenzo, costruito nel XIII secolo, che collegava le città di Castiglione di Sicilia e Motta Camastra.

Il fiume Alcantara ha un’importanza ecologica notevole, soprattutto per la presenza di numerose specie di piante e animali che vi abitano. Tra questi, si possono citare ad esempio il cannolo, pianta tipica della Sicilia che cresce proprio sulle sue rive, e il gambero di fiume, un crostaceo che si trova solo in pochi corsi d’acqua dell’isola.

Ma l’Alcantara è soprattutto famoso per le sue gole. Si tratta di una stretta fenditura nel terreno, alta fino a 25 metri, che si snoda per circa 1 km lungo le rive del fiume. Le gole dell’Alcantara sono state originariamente formate dall’erosione delle rocce vulcaniche da parte dell’acqua del fiume, che si è incanalata in una profonda voragine.

Le gole dell’Alcantara sono uno dei luoghi più frequentati dai turisti che visitano la Sicilia. Qui è possibile fare escursioni a piedi o in barca, ammirare le incredibili formazioni rocciose, tuffarsi nell’acqua cristallina delle piscine naturali e fare picnic all’ombra degli alberi.

Non solo le gole, però, rappresentano una delle attrazioni dell’Alcantara. Sulle sue rive si trovano anche antichi mulini ad acqua, costruiti attorno all’XI-XII secolo in epoca normanna per sfruttare la forza motrice del fiume. Questi mulini erano utilizzati per macinare il grano e produrre farina, oltre a per lavorare la lana e il cotone.

Oggi i mulini dell’Alcantara sono stati restaurati e riportati in attività. In alcuni di essi si possono ancora ammirare gli antichi ingranaggi in legno e le macine di pietra utilizzate per la macinazione del grano. In alcuni mulini si possono acquistare prodotti tipici locali, come farina di grano duro, pane di semola e biscotti fatti a mano.

Insomma, l’Alcantara rappresenta un vero e proprio tesoro per la Sicilia, non solo dal punto di vista ecologico ma anche culturale. Le sue gole, i suoi mulini e la ricchezza della flora e della fauna che lo abitano lo rendono uno dei luoghi più affascinanti dell’isola. Se avete la possibilità di visitarlo, non ve ne pentirete.

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