Il leggendario mago Albus Silente si avvicina al giovane Harry Potter con uno sguardo dolce e compassionevole. La luce fioca delle candele che gli danno un aspetto ancora più misterioso. Harry è steso sul suo letto nella sala comune di Grifondoro, profondamente turbato dai recenti eventi che hanno coinvolto la sua vita e il suo destino da mago.

“Harry, mio caro ragazzo, so che il peso del mondo poggia sulle tue spalle”, dice Silente con voce rassicurante. “Permettimi di offrirti un po’ di saggezza che potrebbe aiutarti ad affrontare le tue paure e incertezze.”

Harry alza lo sguardo verso l’uomo che ha sempre considerato come una figura paterna. “Professor Silente, sto lottando con tutto ciò che sta accadendo. È così travolgente e mi sento spesso sopraffatto dalla mia responsabilità.”

“Lascia che ti tranquillizzi, Harry”, risponde Silente. “È normale sentirsi sopraffatti di fronte a situazioni così difficili. Ma devi ricordare che hai una forza interiore che ti guiderà verso la vittoria. Non devi affrontare tutto da solo, hai dei veri amici al tuo fianco.”

“Ma professor Silente, cosa succederà se sbaglio? E se non riuscirò a proteggere coloro che amo?” Chiede Harry, la paura evidente nei suoi occhi verdi.

“L’errore è parte del percorso, Harry”, risponde Silente pazientemente. “Non possiamo imparare senza sbagliare. Sono sicuro che tu farai del tuo meglio per proteggere coloro che ami. Non è la perfezione ciò che conta, ma il coraggio di provare.”

Harry ascolta attentamente le parole di Silente e un senso di speranza si accende nel suo petto. Il professor gli ha sempre trasmesso una grande fiducia e ora è arrivato il momento di crederci anche lui.

“Ma cosa succederà se Voldemort dovesse sconfiggermi? Cosa accadrà al mondo dei maghi?” Chiede Harry con voce sommessa.

Silente guarda intensamente il ragazzo davanti a lui, raccogliendo le sue parole con cura. “Harry, ho sempre creduto nella forza del bene e nella debolezza dell’oscurità. Se cerchiamo di individuare solo i lati oscuri della situazione, rischiamo di farci risucchiare dal loro potere. Dobbiamo mantenere viva la speranza e credere che la luce prevarrà sempre.”

Harry sorride debolmente, sentendosi incoraggiato dalle parole di Silente. “Penso che sia difficile mantenere la speranza quando si sta combattendo contro il male così oscuro e potente.”

Silente impugna la Bacchetta di Sambuco e la tiene tra le mani, guardandola con una certa nostalgia. “Harry, la speranza è come la luce di una candela nelle tenebre più profonde. Anche la più piccola fiamma può dissipare il buio più impenetrabile. Devi credere in te stesso e nel potere dell’amore che hai dentro di te.”

Il giovane mago ascolta ancora le parole del suo mentore, sentendole echeggiare profondamente nel suo cuore. Comincia a comprendere che è stata la sua volontà e la forza che ha dentro di sé a portarlo finora. Si rende conto che non è solo, ma che ha una comunità di amici ed alleati pronti a combattere al suo fianco.

“Professor Silente, grazie” dice Harry, con gratitudine nelle sue parole. “Non riesco a immaginare come sarei stato senza il tuo sostegno. Prometto di fare del mio meglio e di difendere ciò che è giusto.”

Silente sorride e accarezza dolcemente la testa di Harry. “Sono fiero di te, Harry. Hai dimostrato una forza e un coraggio incredibili. Non dimenticarlo mai. Sarò sempre qui per te, pronto ad aiutarti quando avrai bisogno.”

Con questo, Silente si allontana, lasciando Harry con una sensazione di calma interiore e determinazione. In quel momento, Harry capisce che non importa quale sia la sua fatica, lui è pronto a combattere per la libertà e per tutto ciò che è giusto nel mondo dei maghi.

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