Aggiungi un posto a tavola è una frase che ormai è diventata uno slogan, una sorta di messaggio di inclusione nei confronti del prossimo.

Ma cosa significa veramente?

In molti casi, aggiungere un posto a tavola non vuol dire solo dare la possibilità ad una persona in più di sedersi insieme a noi a mangiare, ma rappresenta anche l’apertura del cuore verso chi si trova in difficoltà.

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo vissuto un momento di solitudine o di difficoltà e sapere di essere accolti, anche solo per qualche ora, può fare la differenza.

Il gesto di aggiungere un posto a tavola può quindi rappresentare un grande gesto di solidarietà e di amore, che non ha età, colore della pelle o religione.

Inoltre, aggiungere un posto a tavola non significa necessariamente dover preparare un banchetto faraonico, ma può essere anche un semplice invito ad un pasto comune, magari a base di piatti semplici ma che riescono a far sorridere e ad unire.

Aggiungere un posto a tavola può rivelarsi anche un modo per conoscere nuove persone, per aprire i propri orizzonti e per imparare a confrontarsi con culture diverse.

Spesso, infatti, accogliere una persona diversa da noi può rappresentare un’esperienza unica, che ci permette di aprirci al mondo e di crescere, soprattutto a livello umano.

In molti casi, poi, aggiungere un posto a tavola può rappresentare anche una piccola rivoluzione, un invito a spezzare la solitudine e a riscoprire il valore della convivialità.

Spesso, infatti, l’individualismo e il frenetico stile di vita che ci caratterizzano ci portano a dimenticare l’importanza dei rapporti umani e del confrontarsi con gli altri.

Aggiungere un posto a tavola può quindi essere una sorta di ripartenza, un invito a ripensare la propria vita, a valorizzare la bellezza delle piccole cose e a dedicarsi agli altri.

In un mondo in cui la paura, il razzismo e l’intolleranza sembrano essere sempre più presenti, aggiungere un posto a tavola può rappresentare un piccolo gesto di ribellione, una sorta di messaggio di speranza e di apertura verso gli altri.

Accogliere l’altro, il diverso, rappresenta una vera e propria rivoluzione, che ci permette di costruire un mondo migliore, più giusto, e soprattutto più umano.

In conclusione, aggiungere un posto a tavola non vuol solo dire dare la possibilità ad una persona in più di mangiare, ma rappresenta anche una sorta di piccola rivoluzione, un modo per stravolgere le convenzioni sociali ed aprirsi al mondo e agli altri.

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