Saitta ha iniziato a mostrare interesse per la pittura fin da giovane, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nei suoi studi, si dedicò soprattutto alla figura umana, ma anche alla natura e all’architettura, dimostrando già un talento notevole nella resa dei dettagli e dell’atmosfera. Queste prime opere gli valsero l’attenzione dei critici e del pubblico, tanto da esporre per la prima volta nel prestigioso Salone d’Autunno di Parigi nel 1912, dove la sua pittura venne elogiata grazie alla sensibilità e alla raffinatezza del suo stile.
Negli anni ’20 e ’30, Saitta fu al centro della scena artistica italiana, partecipando a numerose mostre ed esposizioni sia nel suo paese che all’estero. Il suo lavoro venne apprezzato in particolar modo per l’uso dei colori, che rendevano le sue opere vibranti e suggestive, tanto che fu chiamato “il pittore dei colori”.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Saitta fu arrestato dalla polizia fascista a causa delle sue idee antifasciste. Fu rinchiuso in un campo di concentramento e poi trasferito in Germania, dove rimase fino alla fine della guerra. Questa esperienza segnò profondamente il suo lavoro futuro, portandolo ad approfondire le tematiche sociali e politiche nelle sue opere, ma allo stesso tempo ad esprimere una grande speranza e fiducia nel futuro.
Negli ultimi anni della sua vita, Saitta si concentrò soprattutto sulla grafica e sull’illustrazione, lavorando per importanti case editrici e riviste italiane, come “L’Illustrazione Italiana” e “La Domenica del Corriere”. In questa fase della sua carriera, Saitta dimostrò ancora una volta la sua versatilità artistica, riuscendo a trasmettere la sua sensibilità e la sua creatività attraverso tutte le forme espressive.
Oggi, le opere di Achille Saitta sono apprezzate in tutto il mondo per la loro bellezza e originalità. Sono state esposte in numerose mostre e gallerie, e molte di esse fanno parte delle collezioni permanenti di importanti musei e istituzioni culturali, sia in Italia che all’estero.
Achille Saitta è stato un artista versatile e poliedrico, che ha saputo unire la bellezza formale del suo stile con la profondità dei contenuti che ha espresso nelle sue opere. La sua carriera artistica è stata un’importante testimonianza della cultura italiana del XX secolo, dimostrando come l’arte possa essere uno strumento per esprimere la propria sensibilità e le proprie emozioni e allo stesso tempo per trasmettere messaggi importanti sulla società e sulle persone che la abitano.