Nato figlio del re di Fthia Pelèo e della ninfa marina Teti, Achille fu affidato dal padre all’insegnamento del centauro Chirone per diventare un grande guerriero. A causa delle sue origini divine, Achille era invincibile in battaglia, con l’unico punto debole del tallone, dettaglio che gli sarebbe stato fatale.
Durante la Guerra di Troia, Achille si è distinto per il suo coraggio e la sua furia, combattendo uccidendo alcuni dei più prestigiosi guerrieri troiani, tra cui Ettore, considerato il più grande eroe di Troia. Ma la maledizione che pesava sulle sue spalle non tardò ad arrivare.
Durante la guerra, Achille rapì la giovane Briseide, che era stata assegnata al re Agamennone come bottino di guerra. Questo atto indignò Agamennone che, in cambio, fece rapire la schiava preferita di Achille, Criseide. La furia di Achille fu tale che si ritirò dalla guerra, privando i Greci della loro arma più potente.
Solo quando il suo migliore amico Patroclo fu ucciso da Ettore, Achille tornò in campo, deciso a vendicare la sua morte. Così iniziò l’ultimo e decisivo duello tra Achille ed Ettore, che avrebbe definitivamente deciso le sorti della guerra. Achille uscì vincitore e uccise Ettore senza pietà, ma questo atto avrebbe avuto conseguenze tremende.
Il re di Troia Priamo, padre di Ettore, si recò nel campo greco per supplicare Achille di consegnargli il corpo di suo figlio, in modo che potesse essergli reso l’ultimo onore. Achille, sorpreso dalla grandezza d’animo del re, acconsentì alla sua richiesta, dimostrando così un lato più umano del suo carattere.
Ma il destino aveva in serbo per Achille un ulteriore tranello: durante la guerra, fu colpito al tallone da una saetta scagliata da Paris, figlio del re di Troia. Ferito mortalmente, Achille morì poco dopo, nonostante fosse invincibile in battaglia.
La morte di Achille rappresenta il simbolo dell’eterna lotta tra l’essere umano e il destino, la gloria e la morte, la forza e la debolezza. Il suo nome è rimasto impresso per sempre nella cultura popolare, unito all’idea di un uomo troppo grande per il mondo in cui vive, destinato a vivere una vita breve e intensa.
Oggi, il personaggio di Achille viene spesso utilizzato come simbolo di forza e resistenza, o anche come metafora per esprimere la vulnerabilità nascosta dietro la forza apparente. In ogni caso, Achille rimane una figura importante della storia e della cultura umana, testimone di una epoca tanto lontana quanto affascinante.