Per comprendere meglio questo concetto, consideriamo il seguente esempio: supponiamo di avere A = 2 e b = 1. Possiamo quindi calcolare 2 alla terza, che è uguale a 8, e 1 alla terza, che è uguale a 1. Sottraendo queste due quantità, otteniamo 8 – 1 = 7.
L’espressione A alla terza meno b alla terza può essere scritta in modo più generale come A^3 – b^3. Questa può essere fattorizzata utilizzando la formula per la differenza di cubi, che afferma che A^3 – b^3 = (A – b)(A^2 + Ab + b^2).
Applicando questa formula al nostro esempio precedente, otteniamo (2 – 1)(2^2 + 2*1 + 1^2) = 1 * (4 + 2 + 1) = 7, che è lo stesso risultato ottenuto precedentemente.
È importante notare che questa espressione può essere risolta anche utilizzando un’altra formula nota come la formula del cubo della differenza. Questa afferma che A^3 – b^3 = (A – b)(A^2 + Ab + b^2).
Questa formula è utile quando si conosce A alla terza e b alla terza, ma non si conoscono direttamente A e b. È possibile sostituire A^3 e b^3 con le rispettive quantità conosciute e quindi calcolare la differenza tra le loro somme.
Ad esempio, supponiamo di voler trovare la differenza tra (x + 1)^3 e x^3, dove x è un numero sconosciuto. Possiamo applicare la formula del cubo della differenza, ottenendo (x + 1)^3 – x^3 = [(x + 1) – x][(x + 1)^2 + (x + 1)x + x^2].
Risolvendo questa espressione, otteniamo 1 * (x^2 + 2x + 1 + x^2 + x + x^2) = 1 * (3x^2 + 3x + 1) = 3x^2 + 3x + 1.
In sintesi, l’oggetto matematico A alla terza meno b alla terza rappresenta una differenza tra la somma di tre potenze di A e la somma di tre potenze di b. Questa espressione può essere risolta utilizzando la formula della differenza di cubi o la formula del cubo della differenza, a seconda dei dati a disposizione. Queste formule sono utili per espandere l’espressione e semplificarla, consentendo di ottenere una risposta finale.