Per capire meglio, è importante comprendere come viene prodotto il vino analcolico. Durante la fermentazione del succo d’uva, i lieviti convertiranno naturalmente gli zuccheri presenti nel mosto in alcol. Per ottenere un vino analcolico, bisogna interrompere questo processo di fermentazione prima che tutto lo zucchero si sia trasformato in alcol. Di solito, si procede con una tecnica chiamata osmosi inversa, che rimuove l’alcol dal vino senza influire sul sapore.
Quindi, il vino analcolico contiene una quantità trascurabile di alcol, generalmente inferiore allo 0,5% in volume. Questa quantità è così bassa che, in teoria, bere vino analcolico dovrebbe essere equivalente a bere acqua o succo di frutta senza l’effetto dell’ebrezza.
Tuttavia, è importante sottolineare che il concetto di ubriachezza può variare da persona a persona. I singoli organismi reagiscono in modo diverso all’alcol a seconda di numerosi fattori come il peso corporeo, la tolleranza personale, il metabolismo e l’assunzione di cibo. Anche una percentuale minima di alcol potrebbe avere effetti leggermente diversi su diverse persone.
Va anche detto che la sensazione di ubriachezza non è influenzata solo dalla presenza di alcol nel sangue. Sono coinvolte anche le sostanze chimiche nel cervello, come il GABA e il glutammato, che sono responsabili delle sensazioni di rilassamento o eccitazione. Queste sostanze possono essere influenzate anche da altri composti presenti nel vino, come i polifenoli, che sono comunque presenti nel vino analcolico.
Detto questo, alcuni individui potrebbero percepire una sensazione di leggera euforia o rilassamento dopo aver bevuto un bicchiere di vino analcolico. Questo può essere attribuito all’effetto placebo o alla suggestione che siamo soliti associare al consumo di alcolici, piuttosto che all’effettiva presenza di alcol nel vino analcolico stesso.
Inoltre, un fattore importante da considerare è la quantità di vino analcolico consumata. Una persona dovrebbe bere grandi quantità di vino senza alcol per raggiungere anche un minimo stato di ebbrezza, il che potrebbe comunque essere difficile da ottenere date le sue proprietà analcoliche. Anche se si dovesse assumere una grande quantità di vino analcolico, l’effetto dell’ebrezza sarebbe comunque molto limitato rispetto al vino tradizionale.
In conclusione, il vino analcolico non è in grado di ubriacare in modo tradizionale come il vino normale. La presenza minima di alcol e le ridotte quantità consumate rendono altamente improbabile che si raggiunga uno stato di ebbrezza dopo aver bevuto vino analcolico. Tuttavia, come accennato in precedenza, ogni organismo reagisce in modo diverso e alcune persone potrebbero percepire sensazioni leggere di rilassamento o euforia. In ogni caso, il vino analcolico rimane una scelta idonea per coloro che desiderano godere del sapore del vino senza gli effetti dell’ebbrezza.